tunisia marzo 2014

A PIEDI NEI PAESI MUSULMANI


Una trentina di persone hanno trascorso il Capodanno appena passato viaggiando a piedi in Giordania e Tunisia con Walden, erano accompagnati dalle guide di Walden, i nostri colleghi locali, Selma di Tataouine nella regione del Sud della Tunisia e dalle guide del Jordan Ispiration Tour, esperti conoscitori di Petra e dei deserti circostanti. Un Social Trekking in pure stile Walden.
Hanno vissuto esperienze forti, di cammino in luoghi inusuali, d’incontri, di relazioni pacifiche, hanno sperimentato e apprezzato la loro gentilezza, la loro accoglienza, proprio mentre in Europa stava per esplodere la violenza, con i 17 morti delle scorse settimane, gli omicidi nella sede di Charlie Hebdo, mentre le due cooperanti italiane erano prigioniere dei ribelli in Siria e poi venivano rilasciate, pochi giorni fa.
L’Europa è dilaniata dalla sofferenza, dall’indignazione, ma anche dalle polemiche, dalla paura, dalla discussione sulla libertà. Si leggono in Italia commenti davvero tristi e avvilenti sulla vicende di Greta e Vanessa, di fronte a questi fatti è facile fare confusione.
La paura può prevalere quando si pensa ad un viaggio in un paese musulmano, noi di Walden abbiamo molti rapporti di collaborazione con questi popoli e vogliamo dare una testimonianza di pace, di dialogo interculturale, di accoglienza e di rispetto reciproco, nello spirito del turismo responsabile, che è quanto proponiamo nei nostri viaggi, sono i valori che ispirano il nostro agire insieme al nostro tour operator Viaggi Solidali.
I nostri viaggiatori in Tunisia hanno potuto scoprire i berberi arabizzati degli Ksour nei dintorni di Tataouine, entrare nelle loro grotte troglodite, dove fanno il pane e tessono i tappeti, sempre accolti da un buon thé. Hanno discusso con Selma di politica e religione, lei che è guida e donna in un paese musulmano e che sta conquistandosi un lavoro nel turismo responsabile. Hanno visto le loro famiglie, i loro bambini, assaggiato i loro cibi e partecipato alle loro feste, hanno cercato di conoscerli almeno un po’. Rientrando a casa, non penseranno certo che i musulmani ci odiano, che sono dei terroristi e converranno con la nostra Selma: “Terrorism does not have a religion!”
La Giordania confina con la Siria, ma è un paese pacifico e molto attrezzato nel campo turistico, ha perle famose nel mondo come Petra. Anche qui Walden ha scelto di lavorare con guide locali, perché conoscono meglio di noi il territorio, ma non solo. Perchè siamo convinti che il turismo responsabile vada fatto coinvolgendo quanto più possibile le comunità locali, le guide, gli alberghi e ristoranti, i trasporti, i servizi necessari sono tutti forniti da questo gruppo di guide con grande esperienza. Anche con loro molti incontri, dialogo e conoscenza.
Nel mese di marzo Walden riproporrà viaggi in Tunisia e a Petra, ma anche in altri due nuove destinazioni, sempre in paesi musulmani: l’Oman e il Marocco Figuig. Ancora Social Trekking nello spirito del Turismo Responsabile.
L’Oman è un emirato arabo e sta cercando di seguire quel percorso di modernità dei suoi vicini, ma è ancora luogo di tradizione e ospitalità, Walden andrà alla scoperta dell’Hajar, con l’aiuto delle guide locali, camminando lungo gli wadi e tra i villaggi millenari delle sue montagne. Anche l’Oman è un paese pacifico e sicuro, ma confina con lo Yemen: forse questo è un motivo per escluderlo dalle nostre mete di viaggio?
In Marocco, andremo a esplorare una remota zona desertica al confine con l’Algeria, ospitati dai nomadi, dormendo nelle loro tende e mangiando con loro. Visiteremo a Figuig il suo grande palmeto, seguendo il dedalo di canali che portano la vita e visiteremo gli Ksar con Paolo, architetto italiano che segue il progetto portato avanti dalla ONG Africa 70 per il recupero delle vecchie abitazioni in terra cruda.
Tutti questi Paesi sono di profonda cultura musulmana, con tutte le differenze che vanno da Maghreb “illuminato” del Re del Marocco, alla democrazia tunisina che ha di recente visto un pacifico cambio di governo in seguito a normalissime elezioni, da molti commentatori segnalato come uno dei paese in cui le primavere arabe hanno dato maggiori risultati per il benessere del popolo e che vanta una delle Costituzioni più “rivoluzionarie” anche per l’Occidente , all’Oman del Sultano e alla Giordania della regina Rania.
Sono soprattutto luoghi in cui ci sono persone come noi, famiglie con i loro bambini, guide e osti, cuochi e conduttori di asini. Ci sono accoglienza, ospitalità, persone che sorridono e amano la vita, proprio come noi europei. Che camminano tanto e apprezzano che i turisti si muovano a piedi tra i loro villaggi, con lentezza, attenzione e rispetto.
Ci piacerebbe che i tristi accadimenti in Europa non chiudessero gli occhi ai viaggiatori e non portassero a scelte dettate dalla paura, è importante continuare a viaggiare nei paese musulmani in questo momento.
Proprio perché i gesti di alcuni criminali che non possono essere confusi con il grande e variegato popolo musulmano, perché il turismo responsabile è portare sostegno alle comunità, valorizzare la loro cultura, ma anche sostenere le loro economie, aprirsi all’incontro, al dialogo.
Pensateci quando scegliete il vostro prossimo viaggio.
Un grande abbraccio ai fratelli musulmani.

Luigi Lazzarini
È guida ambientale escursionistica e presidente della cooperativa Walden viaggi a piedi