thoreau

#stt2014 – Social Trekking, le camminate torinesi che piacerebbero anche a Thoreau e Rousseau


Lo scrittore Henry David Thoreau, un secolo e mezzo fa, non aveva dubbi: “ Il camminare di cui parlo non ha nulla in comune con il cosiddetto esercizio fisico, simile alle medicine che il malato trangugia a ore fisse, o al far roteare manubri o altri attrezzi; il camminare di cui parlo è egli stesso l’impresa, l’avventura della giornata”.

Camminare, certo. Ma non solo… Anche cercare l’armonia con la natura e con il “circostante”, rinunciando il più possibile al “superfluo”. La cooperativa Walden Viaggi a piedi si ritrova pienamente in questi valori e deve il suo nome proprio a “Walden, ovvero la vita nei boschi”, libro  in cui Thoreau espone la sua “filosofia” esistenziale filo-ambientale ante-litteram.

Walden (la cooperativa) è tra gli ideatori e promotori del social trekking, che celebrerà a Torino la sua terza edizione. Non è però da dare per scontato che si potrebbe annoverare Thoreau tra i partecipanti del Social Trekking torinese, se lo statunitense si trovasse ancora a calcare le strade terrene .

“Amo restare solo.  Non trovai mai un compagno che fosse tanto buon compagno della solitudine”, chiosa, infatti, Thoreau in un altro suo scritto.

L’autore di “Walden, ovvero la vita nei boschi”, insieme ad altri illustri scrittori, quali  Stevenson e Rousseau, fa infatti parte degli adepti della marcia solitaria, che vede la presenza di compagni di cammino come una distrazione dalla contemplazione del circostante. Tra l’altro, Rousseau rimase molto colpito dalle sue camminate piemontesi, che elogiò in alcuni suoi scritti.

 Tuttavia, se ipoteticamente Thoreau o Russeau volessero dar per due giorni libero sfogo alla loro ( latente) componente più socializzante, non avrebbe che l’imbarazzo della scelta su quali sentieri o strade seguire tra il 5 e il 6 aprile prossimi.

Tante sono, infatti, le passeggiate e le escursioni organizzate per il social trekking dalle associazioni che stanno collaborando con Walden Viaggi a piedi per l’ottimale riuscita della “due giorni”.

 Tra questi, Camminare lentamente un’associazione di promozione sociale   che punta alla conoscenza non superficiale degli aspetti naturalistici, ecologici, artistici, gastronomici e storici del territorio piemontese.

Di sicuro rilievo anche lo sforzo organizzativo dell’associazione PassoBarbasso, le cui guide saranno tra i testimoni privilegiati delle passeggiate a sorpresa del socialtrekkking. Passobarbasso è da anni attiva nella realizzazione d’itinerari sia culturali sia escursionistici in Piemonte e nell’Italia settentrionale, alla ricerca del “tempo giusto” per godersi le cose belle in maniera “slow”.

 Viaggi Solidali è l’altra realtà torinese che affiancherà Walden nella realizzazione delle giornate del social trekking. Si tratta di una cooperativa che fa capo a un gruppo di professionisti del turismo responsabile e consapevole in Europa, Africa, Bacino del Mediterraneo e America Latina. Il tutto senza trascurare “casa nostra”. Sotto quest’aspetto Viaggi solidali è promotrice di  intriganti tour multiculturali e multietnici. Tale genere di camminate che non mancherà certo in occasione del social trekking torinese. Le “guide migranti” saranno in azione, infatti, nella giornata di sabato mattina.

In buona sostanza, ce n’è davvero per i gusti di tutti i camminatori. Il camminare “social” del 5 e 6 aprile prossimi riuscirebbe forse – chissà – a “convertire” alla camminata di gruppo anche cultori della marcia solitaria come Rousseau o Thoreau!

raffaele basile

Ecco il video realizzato da Passobarbasso per far conoscere le sue passeggiate a sorpresa del Social Trekking di Torino

…e qui gli aggiornamenti su tutte le  iniziative del socialtrekking 2014