treno in movimento - foto di jar() su flickr

In viaggio con la meditazione


A cosa serve meditare? Meditando si apprende, o si prova ad apprendere, l’arte di vivere in pace. E come non legare i concetti di armonia e pace con le immagini della meravigliosa natura, dello splendido pianeta che ci circonda? Troppo spesso, incastrati nei ritmi del quotidiano e delle nostre città, ci dimentichiamo di quanta bellezza ci sia intorno a noi.

E’ l’atto del viaggiare che ce lo ricorda.

Che si tratti di un semplice week end o di una lunga vacanza, lo scopo di un viaggio dovrebbe essere anche quello di favorire il proprio benessere e la pace interiore, soprattutto se lo si fa in modo slow, prendendosi tutto il tempo che serve per dare ascolto ai propri ritmi e alle sollecitazioni esterne.

La meditazione camminata aiuta a fare proprio questo. Meditare camminando è infatti un’esperienza affascinante che unisce ai benefici dell’esercizio fisico quelli mentali e spirituali della meditazione, che consente di accrescere la propria consapevolezza del momento, vivendo il qui e ora in tutta la sua bellezza e unicità. Come diceva il maestro zen vietnamita Thich Nhat Hanh, “si può essere in pace e felici durante la pratica.

Camminate come se foste la persona più felice al mondo. Se potete fare questo, la vostra meditazione camminata sarà riuscita”.

Quando meditate, potete essere dappertutto. In realtà, durante questo processo, la destinazione perde di importanza, perchè è il percorso quello che conta davvero, l’intensità di ogni singolo passo che ci fa scoprire sensazioni nuove e comunicare sempre più in profondità con la natura e tutti gli esseri viventi.

Potete meditare da soli o in compagnia, circondati da un posto magnifico o da una semplice strada, perchè anche in angoli all’apparenza anonimi si può intravedere la magia. Camminate con calma, e se avete voglia di fermarvi ad ammirare un dettaglio, fatelo. Potete stare in silenzio o parlare con i vostri compagni di viaggio, l’importante è prestare piena attenzione a ciò che state facendo. Respirate profondamente e regolarmente e concentratevi sul vostro respiro fino a visualizzare e far circolare l’energia interiore e a disperdere i pensieri che non riguardano l’istante attuale che state vivendo.

Se meditare camminando può sembrare piuttosto semplice, meno scontato è farlo quando si utilizzano mezzi di trasporto diversi dalle proprie gambe per viaggiare. L’aereo, per esempio. Anche se siete chiusi dentro una cabina, ricordatevi che lo spazio, le nuvole, le stelle e il sole vi circondano…è il pensiero di questa congiunzione che deve farvi rilassare e allontanare le tensioni, soprattutto se magari avete un po’ paura di volare. In questo caso, può essere utile respirare in modo lento e profondo e rilassare progressivamente i muscoli.

Anche il treno, mezzo di trasporto lento per eccellenza, favorisce il fluire libero dei pensieri e facilita la concentrazione su aspetti positivi, che affiorano naturalmente grazie al relax e alla bellezza del panorama che sfila davanti agli occhi.

Qualsiasi sia il mezzo di trasporto che utilizzerete e la meta da voi scelta, ricordatevi che viaggiare è sempre un’esperienza magnifica, da affrontare con entusiasmo, positività, apertura mentale e voglia di aprirsi al mondo e a se stessi.

Laura Tufari            –      Responsabile dei contenuti per il blog di viaggi di eDreams ( agenzia di viaggi online che offre voli low cost, hotel e pacchetti turistici).

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